UNA PAGINA NERA, "BELLISSIMA", DELLA SANITA' IN SICILIA .
UNA PAGINA NERA, "BELLISSIMA", DELLA SANITA' IN SICILIA .
Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle. Una pagina nera, nerissima, della sanità siciliana travolta da un’inchiesta giudiziaria. Rabbia e indignazione per l’ennesimo capitolo di una “storia” fatta di corruzione e appalti pilotati. Il sindacato Isa plaude all’attività investigativa della Guardia di Finanza che ha scoperto un giro di corruzione e di appalti pilotati nella sanità siciliana. Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, i finanzieri del Comando Provinciale, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale nei confronti di 12 persone, a vario titolo indagati per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, rivelazione di segreto di ufficio e turbata libertà degli incanti.
“E’ una storia di malcostume – spiega il segretario generale dell’Isa, Carmelo Cassia -che mette, ancora una volta, la sanità siciliana nell’occhio del ciclone. Chiediamo al governatore della Sicilia una netta presa di posizione nei confronti dei tantissimi siciliani onesti che credono ancora nella buona sanità e nella trasparenza degli appalti pubblici”. Nomine della sanità, tra l’altro,volute dallo stesso governatore Nello Musumeci. “Come sindacato prendiamo le distanze– aggiunge Cassia – i concetti di legalità, trasparenza, rispetto delle regole, devono essere al centro di qualunque soggetto politico o che lavora nella pubblica amministrazione”.
Le complesse indagini eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle fiamme gialle hanno consentito di ipotizzare l’esistenza di un centro di potere composto da faccendieri, imprenditori e pubblici ufficiali infedeli che avrebbero asservito la funzione pubblica agli interessi privati, in modo da consentire di lucrare indebiti e cospicui vantaggi economici nel settore della sanità pubblica".
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